AUTOVELOX: GRAVA SUL TRASGRESSORE L’ONERE DELLA PROVA SULL’INIDONEITÀ DELLA SEGNALETICA STRADALE
Il conducente, sanzionato per eccesso di velocità rilevato tramite dispositivo autovelox, che ricorra in opposizione all’ordinanza-ingiunzione conseguente alla multa, ha l’onere di dimostrare che la cartellonistica che indica la presenza dell’autovelox sia inadeguata ad assolvere alla funzione stabilita ex lege, ovverosia di avvisare che la velocità dei veicoli è rilevata lungo la carreggiata da apparecchi elettronici.
L’ABITO DA SPOSA VA PAGATO ANCHE SE NON RISPONDE ALLE ASPETTATIVE
Finisce in cassazione la vicenda che ha visto una sposa rivolgersi al Tribunale Capitolino perché, a suo dire, l’abito il cui confezionamento era stato affidato ad un noto atelier della capitale non avrebbe soddisfatto le sue aspettative.
IL BARBECUE FISSO È PERICOLOSO:DEVE ESSERE TENUTO A DISTANZA DI SICUREZZA DAL VICINO
Anche le grigliate di costolette e salsicce finiscono in Cassazione: la vertenza trae origine da un barbecue fisso che, a dire di uno dei contendenti, sarebbe stato installato a distanza non regolamentare dal confine.
BUCA VISIBILE: IL COMUNE NON PAGA
La Corte d’Appello di Milano (con la Sentenza 527 08.02.2017) ribadisce il principio (peraltro già noto nell’ambito del variegato panorama giurisprudenziale sul punto) secondo il quale non tutte le irregolarità della sede stradale (o pedonale) per avvallamenti o rilievi sono tali da configurare una responsabilità dell’ente proprietario qualora un utente abbia a subire un danno (si pensi al classico caso da caduta per asserita presenza della buca o sconnessione del marciapiede).
CONDANNA ALLA DIOCESI PER ABUSO SUL CHIERICHETTO
In tema di risarcimento del danno da violenza sessuale su un minorenne affetto da lieve ritardo mentale il quale frequentava la parrocchia e svolgeva la funzione di chierichetto, si è pronunciato il Tribunale di Como con sentenza del 14 gennaio 2016.
CONDOMINIO: E’ LECITO TRASFORMARE UN VANO IN AUTORIMESSA
La questione approdata in Cassazione trae origine da una vicenda che aveva visto un condomino trasformare in autorimessa un vano di sua proprietà sito al piano terra del complesso condominiale: in particolare l’intervento era consistito nell’allargamento di una finestra poi trasformata in porta carraia di accesso al garage.
CONDOMINIO: RIPARTO SPESE TRA VENDITORE E ACQUIRENTE
Di norma nei rapporti tra venditore e compratore (con riguardo ad unità immobiliari soggette alle norme sul condominio) quest’ultimo risponde unicamente delle obbligazioni condominiali sorte in epoca successiva rispetto a quella in cui si sono perfezionati gli effetti traslativi a suo favore.
SORTE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE NON REGISTRATO
La terza sezione della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25503 pubblicata il 13 dicembre scorso, torna ad occuparsi della annosa questione della sanzione che colpisce il contratto di locazione nel caso in cui il proprietario dell’immobile dato in locazione non provveda a registrare il contratto medesimo come previsto per legge.
E’ RESPONSABILE IL RISTORANTE PER IL FURTO DELLA BORSA ALL’INTERNO DEL LOCALE?
Sulla responsabilità del gestore del ristorante per il furto della borsa di un cliente, si è giunti alla soluzione per cui in caso di sottrazione di oggetti personali in un locale pubblico, si può invocare la responsabilità del gestore solo se rimangono sotto la vigilanza del cliente.
SERVE DAVVERO LO SCONTRINO COME PROVA DELL’ACQUISTO COME VOGLIONO FARCI CREDERE?
La garanzia è un diritto dell'acquirente garantito per legge.
CARTELLA CLINICA INCOMPLETA? ERRORE MEDICO E RESPONSABILITÀ PRESUNTA
Ciò è quanto statuito dagli Ermellini nella recentissima sentenza n. 22639 dell'8.11.2016, che ha sostanzialmente ricalcato le motivazioni della di poco precedente sentenza n. 6209 del 31.03.2016 di provenienza della stessa Corte, stessa sezione III civile.
INFORTUNI SUL LAVORO: STOP ALLA RESPONSABILITA’ OGGETTIVA
Qualora si verifichi un infortunio sul lavoro, come noto, la responsabilità del datore di lavoro viene affermata in quanto l’infortunio stesso derivi dalla violazione di determinati obblighi di comportamento imposti dalla legge o comunque suggeriti dalle conoscenze tecniche in rapporto al lavoro svolto.