Custodia cautelare in carcere obbligata in seguito ad evasione dai domiciliari

La Cassazione con sentenza sez. VI, del 24 gennaio 24 n. 8630 è tornata a chiarire il tema dei provvedimenti da adottare  in ipotesi di trasgressione alle prescrizioni cautelari da parte…


Riparto onere probatorio in caso di errore medico

Con ordinanza 5922/24 la Cassazione ha chiarito quali sono le regole dell’onere probatorio in caso in cui il paziente  chieda il risarcimento del danno per errore medico su base contrattuale. Il…


MOBBING PUNITO COME STALKING LAVORATIVO

Risponde per il reato di stalking il datore di lavoro o comunque il superiore che con una serie di atteggiamenti ostili mortifica o marginalizza il sottoposto mettendolo in difficoltà e rendendo allo…


Non è il paziente a dover provare l’errore medico

La Cassazione con ordinanza 5922/24 ha stabilito le regole dell’onere probatorio qualora un soggetto chieda il risarcimento del danno da errore medico in ragione di un rapporto da contratto. Con la…


Attenuante della lieve entità del fatto anche per la rapina

Con sentenza del 13 maggio 2024 n. 86 la Corte Costituzionale ha statuito l’illegittimità costituzionale dell’art. 628 comma 2 cp, ove non prevede che la pena comminata per la rapina impropria sia…


Competenza lesioni

La Cassazione a Sezioni Unite il 28 marzo 2024 ha depositato le motivazione relative al quesito posto con ordinanza n. 42858 del 10 ottobre 2023 dalla Corte di Cassazione sezione V. Il quesito era…


Oltraggio a pubblico ufficiale

Per la configurazione del reato di oltraggio a pubblico ufficiale, l’oltraggio deve realizzarsi alla presenza di almeno due persone. Tra queste non possono rientrare quelli che nello svolgimento…


Testimonianze sole fonti di prova per dimostrare i lavori in casa del vicino

Con sentenza 7717 del 22 febbraio 2024 la Suprema Corte di Cassazione ha statuito che in materia di condominio, al fine di provare la commissione del reato di cui all’art. 659 cp (disturbo delle…


Lite su chat delle mamme diventa diffamazione via social

Sulla chat delle mamme veniva pubblicato l’invito rivolto ad una di esse a portare via velocemente suo figlio dalla festa poiché sgradito. La madre del bambino reagiva scrivendo su Facebook offese…


Non integrano la molestia i messaggi tramite Instagram e Facebook

La Corte di Cassazione con sentenza 40033 del 3 ottobre 23 sezione I, si è pronunciata circa il reato di cui all’art. 660 cp. In appello l’imputato era stato condannato alla pena di mesi due di…