Diritto al silenzio sulle qualità personali dell’imputato

La Corte Costituzionale con sentenza 111 del 5/6/23 ha dichiarato la parziale illegittimità degli artt. 64 comma 3 cpp e 459 cp, ribadendo il concetto per cui indagato o imputato devono essere sempre avvertiti della facoltà di non rispondere alle domande relative alle proprie condizioni personali.

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Retroattività dell’art. 131 bis cp

La Cassazione Penale sez. VI con sentenza 7573 del 21 febbraio 2023 ha sancito che l’articolo 131 bis come modificato dalla riforma Cartabia può essere applicato retroattivamente anche al reato di calunnia.

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Rinnovo del contratto di locazione 4+4

Si è posto più volte il problema se sia possibile, alla seconda scadenza di un contratto di locazione ad uso abitativo (4+4), rinegoziare il canone mantenendo in essere il vecchio contratto.

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Decreto di citazione non può esser notificato al difensore d’ufficio se non c’è certezza del rapporto con l’indagato

La Cassazione con sentenza 13999/2023 ha chiarito che il decreto di citazione a giudizio non può essere notificato all’imputato presso il nominato difensore d’ufficio quando non vi è certezza dell’instaurazione del rapporto professionale tra il difensore e la persona indagata.dennis

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Il reato di rave party

Il Governo con emendamento presentato in commissione giustizia del Senato, è ha precisato la norma sui rave party contestata per l'eccessiva indeterminatezza della fattispecie disegnata dal dl 162/2022.

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Cartabia, rito abbreviato riduzione di un sesto della pena anche se sentenza è antecedente alla riforma ma il termine per fare impugnazione scada successivamente alla sua entrata in vigore

Il Tribunale di Cosenza, sez. pen. con ordinanza 2 febbraio 2023 si è pronunciato in merito alla riduzione di un sesto della pena ex art. 442 comma 2 bis cp in caso di non impugnazione della sentenza di condanna in ambito di rito abbreviato.

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Decreto di citazione non può esser notificato al difensore d’ufficio se non c’è certezza del rapporto con l’indagato

La Cassazione con sentenza 13999/2023 ha chiarito che il decreto di citazione a giudizio non può essere notificato all’imputato presso il nominato difensore d’ufficio quando non vi è certezza dell’instaurazione del rapporto professionale tra il difensore e la persona indagata.

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Animali domestici e regole condominiali

I regolamenti condominiali possono contenere norme di godimento e utilizzo delle proprietà esclusive atte a porre limitazioni ai diritti dei relativi proprietari.

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Deposito motivazioni Sezioni Unite in tema di applicabilità dell’art. 578 bis cpp ai fatti commessi prima dell’entrata in vigore

La Cassazione Penale, Sezioni Unite, 31 gennaio 2023 n. 4145, ha affermato il principio di diritto per cui la disposizione dell’art. 578 bis cpp ha natura sostanziale ed è pertanto inapplicabile ai fatti posti in essere anteriormente all’entrata in vigore dell’art. 6 comma 4 dlgs 21/18, che ha introdotto la disposizione.

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Separazione: per il mantenimento assumono rilievo anche i redditi non dichiarati

A chiarirlo è l’ordinanza della Corte di Cassazione n. 22616 del 19 luglio 2022: in tema di separazione personale dei coniugi, ai fini della determinazione dell’assegno di mantenimento in favore del coniuge economicamente più debole

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Indicazione delle norme violate per la condanna del medico

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 46662/22 ha sancito che un medico non può essere condannato per tardiva od omessa diagnosi se non sono esattamente individuate le norme che si ritengono violate.

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Il collocamento paritetico del figlio non comporta la revoca dell’assegnazione della casa familiare

La Cassazione, con la recente ordinanza del 24 febbraio scorso, ha affermato che la revoca dell'assegnazione della casa familiare non deve costituire un effetto automatico del collocamento paritetico fra i due genitori del figlio minore.

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