DIRITTI DI ABITAZIONE ED USO AL CONIUGE SUPERSTITE
La Cassazione civile con sentenza a n. 4847 del 27.02.13 a Sezioni Unite, ha stabilito che, in ambito di successione legittima, al coniuge del defunto debbono essere riconosciuti i diritti di abitazione sull’immobile adibito a casa familiare e di uso dei mobili al suo interno ai sensi dell’art. 540 c.c.
“SFRATTO” PER I VICINI MOLESTI
Il Tribunale di Milano con una recente sentenza ha disposto che debbano essere i vicini di casa molesti e disturbatori a doversene andare : il Gup ha emesso un provvedimento col quale ne disponeva l’allontanamento da casa in via cautelare.
VALIDA IN ITALIA SENTENZA ECCLESIASTICA DI NULLITA’ MATRIMONIALE, PUR DOPO UNA PROLUNGATA CONVIVENZA
by Studio Legale Gori Ravagli & Associati
Con la pronuncia n.9844 del 15 giugno 2012, la Cassazione torna su un tema controverso di grande rilevanza socio-giuridica, nazionale e internazionale, che coinvolge il delicato settore del diritto di famiglia.
NULLA LA CLAUSOLA SULLA CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSI
Per i contratti bancari stipulati prima della entrata in vigore della delibera CICR 9.02.2000 deve escludersi l’esistenza di un uso normativo idoneo a derogare al precetto dell’art. 1283 c.c.
SI HA DISTINZIONE TRA DANNO BIOLOGICO E DANNO MORALE?
S.M dipendente della G.A., riportava grave infortunio sul lavoro, cadendo da un ponteggio privo di parapetto, poiché stava ivi lavorando senza cintura di sicurezza, pertanto faceva ricorso al Giudice del Lavoro di Reggio Emilia, che però rigettava la domanda.
POSTEGGIO IN AREA PUBBLICA .IL GESTORE NON RISPONDE DEL FURTO
L’istituzione da parte dei Comuni, previa deliberazione della Giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’art. 7 comma 1, lett. F), del c.d.s. non comporta l’assunzione dell’obbligo del gestore di custodire i veicoli su di esse parcheggiati.
LA MANCANZA DI UN RAPPORTO SERENO ED APPAGANTE CON IL PROPRIO CONIUGE NON E’ CAUSA DI ADDEBITO
Ancora una volta la Corte di Cassazione si è trovata ad affrontare le problematiche più intime di una coppia di coniugi in sede di separazione legale tra gli stessi.
GIUDICE DI PACE E DANNO PUNITIVO
In caso di opposizione a decreto ingiuntivo palesemente infondata e strumentale , l’opponente è tenuto al risarcimento del danno da lite temeraria.
LA VINCITA AL SUPERENALOTTO DETERMINA L’AMMONTARE DELL’ASSEGNO DIVORZILE
Emblematica la recente sentenza della Corte di Cassazione, secondo la quale il miglioramento delle condizioni economiche del coniuge derivante da un evento imprevisto quale la vincita al Supernalotto implica che la sopraggiunta circostanza debba tenersi conto in sede di separazione dei coniugi.
DANNO NON PATRIMONIALE UNITARIO: UN PRINCIPIO CHE NON DECOLLA
Il soggetto che chiede “iure proprio” il risarcimento del danno subito in conseguenza della uccisione di un congiunto per la definitiva perdita del rapporto parentale lamenta l’incisione di un interesse giuridico diverso sia dal bene salute , del quale è titolare.
FINO A CHE PUNTO ANAS È RESPONSABILE PER LA CADUTA MASSI?
La sentenza di Cassazione civile sez. III, n. 15720/11 ha chiarito entro quali limiti ANAS è responsabile per la caduta dei massi.
TRATTAMENTO SANITARIO E CONSENSO INFORMATO
La sottoscrizione di un modulo di consenso informato del tutto generico da parte del paziente non è idonea a far presumere che il medico a ciò obbligato abbia comunicato oralmente al paziente tutte le informazioni necessarie che egli era contrattualmente obbligato a fornire a tal fine.