Il Tribunale di Milano con una recente sentenza ha disposto che debbano essere i vicini di casa molesti e disturbatori a doversene andare : il Gup ha emesso un provvedimento col quale ne disponeva l’allontanamento da casa  in via cautelare.

In un condominio di Milano, una coppia tranquilla si è trovata a dover sopportare molestie e disturbo da parte di una coppia di vicini di casa. Dopo una riunione di condominio in cui la prima coppia aveva sollevato il problema del disturbo, l’altra aveva iniziato una vera e propria guerra contro di loro:  lettere in bacheca con croci vicino ai nomi dei due, minacce di morte fatte anche utilizzando la violenza, canti a squarciagola fino alle quattro del mattino ……

Per riuscire a tollerare la situazione, la coppia disturbata era stata costretta ad insonorizzare le pareti di casa e vivere in uno stato di perenne assedio, che li aveva costretti, visto il forte stato d’ansia, ad andare in cura da una psichiatra.

I due , esasperati, sporgevano dunque denuncia per stalking nei confronti dei vicini. La questione arrivava dinnanzi al gip, che in maniera innovativa, adottava nei confronti dei querelati un ordine di allontanamento da casa, e piu’ in generale dai luoghi frequentati dalle vittime.

Secondo il giudice infatti, la misura cautelare trova applicazione in via generale, dunque anche in condominio, e non solo quindi, per i reati commessi nei confronti di familiari coinquilini (in tal senso si era pronunciata anche la Cassazione nel 2010).

La misura di allontanamento, con la concessione alla donna, in quanto malata, di risiedere presso la madre, è stata dunque eseguita dalla polizia giudiziaria.