Buca stradale: la condotta colposa del danneggiato non elide il nesso di causalità se è prevedibile e non eccezionale
Con la recentissima ordinanza n. 37059 del 19 dicembre 2022, la Cassazione precisa che, dedotta la responsabilità del custode per la caduta di un pedone in corrispondenza di una irregolarità o buca stradale.
Covid: il Tribunale di Torino riconosce l’indennizzo ex polizza infortuni
La pandemia Covid-19 ha avuto importanti effetti anche nel mondo assicurativo. Nelle aule di giustizia è giunto più volte il contenzioso circa il diritto degli eredi dell’assicurato con polizza infortuni che abbia contratto l’infezione da Covid-19 e sia deceduto.
Assicurazione: focus sulla copertura delle spese di resistenza in ambito polizza r.c. + tutela legale
Il recentissimo provvedimento della Corte di Cassazione n. 3011/2021 afferma che in caso di stipula di polizza multirischio, le cosiddette “spese di resistenza” rientrano nella prima copertura e non nella seconda.
Veicolo destinato alla demolizione? RC obbligatoria
L'obbligo è esteso a tutti i veicoli seppur parcheggiati su terreno privato, anche se inidonei a circolare per le loro condizioni tecniche
Sufficiente la prova per presunzioni del danno morale dei congiunti
Con la recentissima ordinanza n. 7748 dell’8 aprile 2020, la Cassazione chiarisce che i prossimi congiunti di un soggetto macroleso riportano danni morali diretti (e non riflessi) che possono essere dimostrati tramite presunzioni.
Art 141 Cod.Ass: è operativo in favore degli eredi congiunti del trasportato?
In virtù di automatismi apparentemente scontati, si è portati a ritenere che anche i congiunti del trasportato possano far ricorso alla disciplina del 141 cod. ass. al fine di ottenere (iure proprio) il ristoro del danno non patrimoniale (danno da perdita del rapporto parentale o danno morale a seconda di come lo si voglia catalogare).
Buche stradali: la Cassazione frena i risarcimenti
Una recente Ordinanza della Corte di Cassazione (la n. 5725 del 27.02.2019) ha consentito al Comune (di Roma) di andare esente da responsabilità (nei riguardi di una persona caduta su una buca stradale) sul presupposto che la danneggiata stessa ebbe a dichiarare di aver guardato la strada che doveva attraversare e non l’asfalto che si accingeva a calpestare (in parole povere se non guardi a dove metti i piedi la colpa è solo tua..).
Danno biologico di lieve entità accertabile anche senza l’esame clinico strumentale
La Corte di Cassazione, Sez. VI-3 Civile, con la recentissima ordinanza n. 22066 dell’11 settembre appena passato, stabilisce con chiarezza che l'accertamento clinico strumentale obiettivo non sia da ritenere quale unico mezzo probatorio per il riconoscimento di una lesione micropermanente a fini risarcitori; salvo la sola e residuale ipotesi del caso della patologia, difficilmente verificabile sulla scorta della sola visita del medico legale, suscettibile di riscontro oggettivo pertanto esclusivamente attraverso l'esame clinico strumentale.
BURIAN: CHI PAGA PER LE CADUTE SUL GHIACCIO
Recentemente l’Italia è stata interessata da un importante fenomeno atmosferico (che i media hanno appellato con il noto termine “Burian”) che ha ricoperto molte strade, piazze e marciapiedi di neve e ghiaccio. Numerosi, di conseguenza, i casi di cadute e di incidenti che hanno interessato in particolare i pedoni.
ANCORA SUL DANNO TANATOLOGICO
Il danno c.d. tanatologico o da morte immediata va ricondotto nella dimensione del danno morale, inteso nella sua più ampia accezione, come sofferenza della vittima che lucidamente assiste allo spegnersi della propria vita (nella specie la S.C. ha confermato la sentenza impugnata che aveva qualificato la predetta sofferenza della vittima come danno morale e non come danno biologico terminale , attesane l’inidoneità –essendo stato l’intervallo di tempo tra il sinistro e la morte di tre giorni- ad integrare gli estremi di quella fattispecie di danno non patrimoniale), Cass Civile , Sez. III, 13 gennaio 2009, n. 458.
BAMBINO INVESTITO: CONDUCENTE SCUOLABUS NE RISPONDE ANCHE DOPO AVERLO RICONSEGNANTO ALLA MADRE.
Dopo la nota pronuncia della Cassazione (21593 del 19 Settembre 2017) che ebbe ad occuparsi di un incidente avvenuto al di fuori del perimetro scolastico (innescando poi un acceso dibattito sul tema dell’accompagnamento a scuola dei minori), gli Ermellini devono affrontare il caso di un bimbo (di 4 anni) che, sceso dall’autobus e preso in custodia dalla di lui madre, viene investito dal predetto automezzo e muore.