LA CORSA SOLITARIA DELLA GERMANIA
Se volete sapere quello che sta veramente succedendo nel mondo (è per questo che mi pagano), per i detentori privati di titoli di debito pubblico greco vi è un solo fattore veramente critico, e non stiamo sicuramente parlando dell’operatività, o meno, dei credit default swaps (CDS), o dell’adesione totale, o meno, al progetto di ristrutturazione.
L’AZZARDO MORALE DI DRAGHI
Dalla scorso dicembre la Banca Centrale Europea (BCE) ha iniettato enormi quantitativi di denaro nel sistema bancario europeo. La medicina monetaria era indispensabile per salvare il sistema dal cortocircuito ingenerato dall’arresto del funzionamento del mercato dei bonds europei.
LA SPIRALE NEGATIVA EUROPEA DOPO IL TAGLIO DEI RATING SOVRANI
L’Europa è caduta in una spirale di eventi negativi che si “rinforzano” tra loro; il taglio del rating dei titoli di debito pubblico di Francia ed Austria, oltre a minare direttamente la funzionalità proprio di quello strumento, il Fondo Salva Stati (EFSF) che dovrebbe servire ad impedire il declassamento dei titoli sovrani ed a mantenere il costo del finanziamento pubblico “accessibile”, ha determinato una ancor più netta spaccatura nella geografia economica europea.
LA MENZOGNA DELL’EURO!
Il tono e l’incedere sono quelli dei trionfatori, lo sguardo è quello di chi è appena uscito dal campo di battaglia vivo e sa di aver rischiato la morte; le esperienze dure o rompono le coppie o le rafforzano.
SIAMO ALL’AVANGUARDIA DEL MANAGEMENT AZIENDALE SENZA SAPERLO?
La cultura manageriale, o meglio la mancanza delle stessa, è da sempre, o quasi, stata additata come una delle criticità strutturali che hanno bloccato, o per lo meno frenato la crescita industriale del nostro Bel paese.
DAL DISCONOSCIMENTO DEI COMPENSI DEGLI AMMINISTRATORI ALLA CRESCITA CONTINUA DEL TRUST IN ITALIA
Fenomeni curiosi, inauditi, si delineano con sempre maggiore frequenza sul panorama giuridico italiano. La Cassazione si esibisce in slanci creativi che ormai prescindono in maniera integrale dalle disposizioni normative. Ultima vittima della vitalità distruttrice e creatrice degli Ermellini è l’articolo 95 comma 5 del TUIR.
IL NUOVO REDDITOMETRO
Questo articolo si permette di evidenziare alcune considerazioni in merito alle novità introdotte dall’art. 22 del D.L. n. 78/2010, rispetto alla previgente disciplina dell’art. 38 del D.P.R. n.600/1973.
DAL CHINA PLUS-ONE AI SUICIDI DI FOXCONN PASSANDO PER PRATO
La sottile linea che passa dalle strategie di business dei grandi laboratori di consulenza aziendale al suicidio di massa nelle fabbriche cinesi. Il nuovo supporto tecnologico che ci permette la sempre più agognata e “necessitata” voglia di connessione costante e globale è elegante, comodo e, contrariamente da quanto sostenuto dagli immancabili detrattori del “pre-market”, efficace.
LA FATTURA “GENERICA” È RISCHIOSA.mar
L’indicazione troppo generica dei costi sostenuti non ne consente la deduzione. Con la decisione n. 12246 del 19 maggio 10 la Cassazione stabilisce che, sebbene la prova della inesistenza di operazioni formalizzate in fattura sia sempre a carico dell’amministrazione finanziaria è altrettanto vero, e certo, che tale prova può ben essere data sulla scorta di presunzioni semplici purchè gravi precise e concordanti.
IL REDDITOMETRO “CRESCE” CON IL CONTRADDITTORIO OBBLIGATORIO.
La modifica all’art. 38 del dpr 600/73, ai commi dal 4 all’8, sancisce il potere per l’amministrazione finanziaria di determinare, sempre, sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese, non importa il genere, dal medesimo sostenute nel periodo di imposta.
LA RISCOSSIONE DIVENTA “EXPRESS” E DURA VITA ALLE IMPRESE “ISTANTANEE”.
Dal primo luglio 2011 gli avvisi di accertamento dell’agenzia delle entrate varranno come titolo immediatamente esecutivo con la notifica al contribuente che riporterà anche l’intimazione ad adempiere.
IL COMMERCIALISTA “REGISTA” DELLA BANCAROTTA RISCHIA PERSONALMENTE
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 19545, ha confermato la condanna del commercialista che svolge il ruolo di “stratega” nella spoliazione dei beni societari. Nello specifico il commercialista, tra l’altro membro del collegio sindacale, “orchestrò” e partecipò direttamente alla distrazione dei beni societari acquistandoli attraverso lo schermo di un’altra entità societaria.