Sul concetto di privata dimora
Con riferimento all’art. 615 bis cp la Corte di Cassazione sez. V, ha affermato con sentenza 3446 del 29 gennaio 2024: “non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata la condotta di colui che installi nell’auto di un soggetto un telefono cellulare, con suoneria disattivata e attivata la funzione di risposta automatica, in modo da consentire la ripresa sonora di quanto accada nella predetta auto, poiché oggetto della tutela di cui all’art. 615 bis è la riservatezza della persona in rapporto ai luoghi indicati nell’art. 614 cp, richiamato dall’art. 615 bis, tra i quali non rientra l’autovettura che si trovi nella pubblica via.
Cybersicurezza
In arrivo una stretta contro gli accessi abusivi ai sistemi telematici ed inasprimento delle pene con riguardo alle truffe online.
No geolocalizzazione delle persone senza assenza del giudice
La Cassazione con sentenza del 18.4.23 ha sancito il vizio di inutilizzabilità patologica dell’acquisizione di dati di geolocalizzazione di utenze telematiche e telefoniche senza decreto motivati dell’Autorità Giudiziaria.
Non integrano la molestia i messaggi tramite Instagram e Facebook
La Corte di Cassazione con sentenza 40033 del 3 ottobre 23 sezione I, si è pronunciata circa il reato di cui all’art. 660 cp.
Ammissibilità dell’appello
La Cassazione civile con ordinanza 2681/22 ha chiarito che per l’ammissibilità dell’appello non è necessaria una versione alternativa ma necessitano motivi specifici capaci di contrastare la decisione del Giudice di primo grado dal punto di vista logico e giuridico.
Violenza sessuale: il rapporto è consumato anche approfittando dello stato di diminuita resistenza in cui la vittima è indotta
In tema di reati sessuali, ai fini della configurabilità del delitto previsto e punito dall'art. 609-bis c.p., non è necessario che la violenza sia tale da annullare la volontà del soggetto passivo, ma è sufficiente che tale volontà risulti coartata dalla condotta dell'agente.
Sospensione pena subordinata al risarcimento del danno esclusivamente se vi è costituzione di parte civile
Vi è stata recente pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione 27 luglio 2023 n. 32939 che si è pronunciata in tema di sospensione condizionale della pena e obblighi del condannato.
Agenzie recupero crediti e molestia
Se un’agenzia di recupero crediti chiama reiteratamente il debitore con cinque o sei telefonate al giorno, comprese quelle senza risposta e quelle fatte ad amici e parenti dello stesso si configura il reato di molestie ex art. 660 cp.
Diritto al silenzio sulle qualità personali dell’imputato
La Corte Costituzionale con sentenza 111 del 5/6/23 ha dichiarato la parziale illegittimità degli artt. 64 comma 3 cpp e 459 cp, ribadendo il concetto per cui indagato o imputato devono essere sempre avvertiti della facoltà di non rispondere alle domande relative alle proprie condizioni personali.
Retroattività dell’art. 131 bis cp
La Cassazione Penale sez. VI con sentenza 7573 del 21 febbraio 2023 ha sancito che l’articolo 131 bis come modificato dalla riforma Cartabia può essere applicato retroattivamente anche al reato di calunnia.
Decreto di citazione non può esser notificato al difensore d’ufficio se non c’è certezza del rapporto con l’indagato
La Cassazione con sentenza 13999/2023 ha chiarito che il decreto di citazione a giudizio non può essere notificato all’imputato presso il nominato difensore d’ufficio quando non vi è certezza dell’instaurazione del rapporto professionale tra il difensore e la persona indagata.dennis