Ha il sapore di un ritorno alla antica la riforma Valditara (Ministro della istruzione e del merito) che ha già riscosso il via libera del Senato (Disegno di Legge As 934-bis).
Con il 5 in condotta si verrà automaticamente bocciati; le sospensioni superiori ai due giorni faranno scattare lavori socialmente utili mentre, per i genitori che aggrediscono docenti e personale scolastico (al di là delle condanne penali), scatteranno sanzioni amministrative sino a 10 mila euro.
Il provvedimento, che contiene anche il ritorno (nella scuola elementare) dei giudizi sintetici al posto dei livelli, dovrà ora passare al vaglio definitivo della Camera (dove tuttavia non sono previste dalla maggioranza modifiche al testo).
Le novità dovrebbero dunque scattare con l’avvio del prossimo anno scolastico.
Il ddl prevede dunque il ripristino (nella scuola secondaria di primo grado) del voto in decimi per la condotta che tornerà a fare media con il voto nelle discipline e con il 5 in condotta scatterà, come detto, la bocciatura ed il voto peserà anche sui crediti per l’esame di maturità. Ad ogni modo, il voto attribuito alla condotta dovrà riferirsi a tutto l’anno scolastico e non più al secondo quadrimestre come era prassi di alcuni istituti. Nel caso di sospensioni superiori ai due giorni la scuola dovrà prevedere il coinvolgimento dell’alunno in attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate (centri anziani, mense per poveri ecc.).
Con la sentenza di condanna per reati di aggressione ai danni di un preside, di un docente o personale Ata, è prevista (oltre all’ordinario risarcimento del danno) la irrogazione di una sanzione che va da euro 500 a 10.000,00 in favore della scuola di appartenenza della persona offesa.
Tra le altre novità del ddl vi è anche la estensione del metodo Montessori a tutto il primo ciclo di istruzione nonché la istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.