In questi giorni è in discussione alla Camera (dopo essere già stato approvato dal senato), la riforma della legittima difesa, infatti, in discussione alla Camera vi è il testo unificato approvato in Senato che prevede una difesa “sempre” legittima in caso di violazione di domicilio e pene più severe per diversi reati.

Questa nuova scriminante dovrebbe rendere la difesa “sempre” legittima in caso di violazione di domicilio e anche qualora si sia posta in essere la reazione “in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto”.

Queste sopra sono alcune delle modifiche che si vorrebbero inserire nel codice penale, andando a modificare sostanzialmente, sia il profilo della legittima difesa, sia le pene previste per una serie di reati (furto in abitazione, scippo, rapina e violazione di domicilio).

Quanto sopra è quello che si auspica venga approvato dalla riforma della legittima difesa, uno dei provvedimenti “bandiera” della Lega di Matteo Salvini insieme al decreto sicurezza.