La Cassazione ha detto stop ai metodi educativi da bigotti. Ed avverte i genitori: basta un solo schiaffo dato al figlio per far scattare le manette. La decisione è della V sezione penale della Corte che precisa come anche l’isolato ceffone ”quando sia vibrato con tale violenza da cagionare pericolo di malattia e’ sufficiente a fare avverare l’ipotesi criminosa prevista dall’art. 571 c.p.” relativa all’abuso dei mezzi di correzione. Tenete dunque le mani a posto mamma e papà. Nella sentenza si evidenzia poi che, chi è abituato ad usare le mani con i figli, che lo stesso reato può essere applicato anche ”in presenza della pratica di lievi percosse” come i calci nel sedere e con le ”tirate di capelli”. Sulla scia di tale principio la Corte (sentenza n. 2100/2010) ha confermato una condanna per abuso dei mezzi di correzione inflitta dai giudici di merito ad un padre che era abituato a riprendere i suoi due figli con schiaffi e calci nel sedere. Infatti, la Corte d’Appello di Bologna, a suo tempo, nel condannare il padre manesco, aveva già affermato che il reato previsto dall’art. 571 c.p. sussiste anche in presenza di un solo episodio.