Una curiosa pronuncia del TAR (del 22.12.2016 n. 12779) merita di essere segnalata non foss’altro per il tema trattato. Il Tribunale amministrativo infatti, all’esito della detta sentenza, respinge il ricorso della associazione organizzatrice del Palio di Buti (in Provincia di Pisa).

L’evento si svolge lungo un tracciato cittadino e per tale ragione era stata richiesta una deroga in ordine ai requisiti di sicurezza riguardanti percorsi ed impianti per le corse al galoppo. Tali deroghe (che solitamente vengono accordate) nel caso di Buti furono negate in ragione della tipologia di cavalli coinvolti.

Il Palio di Buti è infatti caratterizzato dalla partecipazione di soli cavalli purosangue: tuttavia, secondo il TAR del Lazio, i cavalli purosangue inglesi (notoriamente molto veloci) non possono partecipare alla gara “perché troppo veloci” e la circostanza da una parte rappresenterebbe un problema sotto il profilo delle misure di sicurezza e, dall’altra, costituirebbe anche un potenziale pregiudizio per la incolumità degli equini stessi.

In buona sostanza, secondo il TAR del Lazio, il circuito cittadino deve essere assoggettato a “limiti di velocità” al fine di poter garantire adeguati standard di sicurezza; se a prender parte alla competizione sono cavalli purosangue inglesi tali limiti non potrebbero essere rispettati e dunque il Palio di Buti dovrà fare a meno dei prestigiosi quadrupedi d’oltremanica.