Il reato di rave party

Il Governo con emendamento presentato in commissione giustizia del Senato, è ha precisato la norma sui rave party contestata per l'eccessiva indeterminatezza della fattispecie disegnata dal dl 162/2022.

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Cartabia, rito abbreviato riduzione di un sesto della pena anche se sentenza è antecedente alla riforma ma il termine per fare impugnazione scada successivamente alla sua entrata in vigore

Il Tribunale di Cosenza, sez. pen. con ordinanza 2 febbraio 2023 si è pronunciato in merito alla riduzione di un sesto della pena ex art. 442 comma 2 bis cp in caso di non impugnazione della sentenza di condanna in ambito di rito abbreviato.

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Decreto di citazione non può esser notificato al difensore d’ufficio se non c’è certezza del rapporto con l’indagato

La Cassazione con sentenza 13999/2023 ha chiarito che il decreto di citazione a giudizio non può essere notificato all’imputato presso il nominato difensore d’ufficio quando non vi è certezza dell’instaurazione del rapporto professionale tra il difensore e la persona indagata.

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Deposito motivazioni Sezioni Unite in tema di applicabilità dell’art. 578 bis cpp ai fatti commessi prima dell’entrata in vigore

La Cassazione Penale, Sezioni Unite, 31 gennaio 2023 n. 4145, ha affermato il principio di diritto per cui la disposizione dell’art. 578 bis cpp ha natura sostanziale ed è pertanto inapplicabile ai fatti posti in essere anteriormente all’entrata in vigore dell’art. 6 comma 4 dlgs 21/18, che ha introdotto la disposizione.

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Indicazione delle norme violate per la condanna del medico

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 46662/22 ha sancito che un medico non può essere condannato per tardiva od omessa diagnosi se non sono esattamente individuate le norme che si ritengono violate.

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Sentenza Cass. Pen. Sez.V, 1089/22 del 29/11/2022 in tema di messa alla prova

È affetto da nullità generale a regime intermedio ex art. 187 comma 1 l. c) cpp, il provvedimento di revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 464 octies cpp.

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Indicazione delle norme violate per la condanna del medico

La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza 46662/22 ha sancito che un medico non può essere condannato per tardiva od omessa diagnosi se non sono esattamente individuate le norme che si ritengono violate.

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Il lavoratore può registrare i colleghi di nascosto ai fini di prova

La corte di Cassazione con sent. 28398 pubblicata il 29 settembre 2022 ha chiarito come il lavoratore possa registrare i colleghi, anche a loro insaputa di nascosto, al fine di precostituirsi una prova per provare l’eventuale natura ritorsiva di un licenziamento.

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CASS. PEN. SEZ. IV N. 5878/22 IN TEMA DI SANZIONI ACCESSORIE

La sentenza in oggetto tiene conto della giurisprudenza di legittimità, secondo cui, in tema di circolazione stradale, il giudice, se pronuncia condanna per una pluralità di violazioni del codice della strada che comportano l’applicazione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente.

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L’APPLICAZIONE DELLA PENA SU RICHIESTA DELLE PARTI SUBORDINATA ALLA CONCESSIONE DELLA SOSPENSIONE CONDIZIONALE DELLA PENA STESSA

L’art. 165 comma 2, così come modificato dalla Legge 11.06.2004 n 145, statuisce che la sospensione condizionale della pena possa essere concessa anche a chi ne abbia già fruito in precedenza.

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Utilizzabilità tabulati telefonici acquisiti dal Pubblico ministero solo se vi sono riscontri

La questione traeva origine dal riconoscimento della responsabilità dell’imputato nel merito fondata esclusivamente sui dati di traffico telefonico del cellulare dello stesso e di quello del coimputato.

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Il mobbing del datore di lavoro è reato di stalking aggravato

Il manager che vessava i dipendenti con sanzioni disciplinari pretestuose veniva condannato per il reato di stalking (così Cass. pen. sez. V, 12827/22 del 5/4/22).

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